mercoledì 18 febbraio 2009

IRISH COFFEE


Ingredienti e preparazione

3/10 Whiskey irlandese
5/10 caffé caldo
2/10 crema di latte
un cucchiaio di zucchero di canna

Nel Caratteristico bicchiere da Irish Coffee versare lo zucchero di canna, il caffé caldo ed il whiskey irlandese, portare ad ebolizione la parte liquida con la lancia o vaporizzatore della macchina del caffé (per chi lo fa in casa può andare bene un pentolino), controllare che lo zucchero sia sciolto ed infine versare la crema di latte, precedentemente emulsionata nello shaker, facendola scorrere sul dorso si un cucchiaino in modo che quest'ultima rimanga in sospensione, perfettamente separata dal caffé.

Degustazione

Si presenta di colore bruno del caffé sormontato da una linea di panna, il profumo è quello di crema di latte.
Al gusto la sensazione prevalente è quella estremamente piacevole nel far passare un caffé dolce rinforzato di whiskey attraverso la panna appena emulsionata; abboccato e piuttosto alcolico, persistono delicati gli aromi di caffé e di whiskey che ne fanno un drink elegante e sicuramente adatto alle sere invernali.

Storia

Fu il Capobarman Joe Sheridan, dell'areoporto di Shannon, vicino alla costa Atlantica, ad ideare questa ricetta. L'areoporto era un punto di rifornimento sia per gli aerei che per i passeggeri. Joe prese il tradizionale drink irlandese, whiskey nel té e lo fece diventare più piacevole per gi americani in transito, sostituendo il té con il caffé, aggiungendo zucchero e versando in cima uno strato di panna montata irlandese. Questa miscela fu quindi servita in un bicchiere con lo stelo in modo da evidenziare il contrasto dei colori e per poterlo prendere senza scottarsi le dita. Fu più tardi che, Stanton Delaplane, un giornalista del san Francisco Chronicle, portò la ricetta dell'Irish Coffee al suo bar preferito, il Buena Vista del Fisherman's wharf di San Francisco.
Esiste una targa di bronzo sul muro esterno del ristorante per ricordare che il primo Irish Coffee fu servito lì nel 1952. Oggi in questo bar vengono serviti più di 2000 Irish Coffee al giorno.

NEGRONI


Ingredienti e preparazione

1/3 Gin
1/3 Vermouth rosso
1/3 Bitter Campari

Il Negroni è un cocktail mondiale, categoria pre dinner, si prepara direttamente nel bicchiere old fashioned con ghiaccio, guarnire con mezza fetta di arancia.

Degustazione

Il colore è rosso rubino con riflessi vermigli, intensi profumi di spezie dolci e amare e penetranti erbe officinali che insieme alle bacche di ginepro si distinguono sul fondo di arance e vaniglia. Anche al gusto si ritrovano le stesse sensazioni, caldo abbastanza secco e di corpo, rimane in bocca una piacevole ed equilibrata sensazione amara: il vero Conte degli aperitivi.

Storia

Tra il 1918 ed il 1923, il Conte Negroni fu spesso a Londra e questo fatto suggerì l'idea di inserire il Gin come ingrediente nuovo rispetto a quelli presenti nell'americano.
Il Conte Camillo Negroni quando usciva e prima di recarsi al Grand Hotel si fermava al Casoni, qui incontrava gli amici di sempre, tra cui un fiaccheraio, un aristocratico, una elegante signora e soprattutto un barman in grado di soddisfare i suoi desideri; così all'interno di questo locale in un imprecisato giorno tra gli anni 1919 e 1920, il Conte chiese a Fosco di rendere più robusto il suo Americano, che a lui piaceva perchè gli ricordava l'Italia e anche per la sua fragranza così morbida e amara al tempo stesso.
Il Barman Scarselli scelse il Gin per alzare notevolmente il grado alcolico senza comunque variarne la tonalità di colore, aggiungendo una gradevolissima sensazione amara e un profumo di ginepro, pianta molto diffusa in Toscana.
Fu da quel giorno che il conte entrava ordinando il suo "solito" a le gente incuriosita da questa nuova bevanda, chiedeva "un Americano alla maniera del Conte Negroni".

JUSTINE


Ingredienti e preparazione

4 cl. Amaretto di Saronno
3 cl. succo di arancia
2 cl. crema di latte

Dopo aver colmato con ghiaccio lo shaker, versare gli ingredienti ed agitare energicamente, versare nella coppa cocktail dopo averla precedentemente raffreddata con dei cubetti di ghiaccio e scolata, guarnire con ciliegina.

Degustazione

Di colore aranciato con riflessi rosa, gli aromi sono quelli di mandorlato, agrumi e latte fresco, all'esame gustativo è equilibrato, la dolcezza del liquore viene bilanciata dall'acidità dell'arancia, la crema di latte dona una rotonda e morbida cremosità al drink.

CONTE CIRO


Inredienti e preparazione

7 cl. vodka
1 cl. zucchero vanigliato

Per la preparazione utiliazziamo lo shaker, versiamo il ghiaccio e gli ingredienti, shakerare e servire in una coppetta da cocktail dopo averla raffreddata con dei cubetti di ghiaccio, guarnire con una ciliegina.

Degustazione

Trasperenze satinate all'esame visivo, profumo deciso di vaniglia che prevale sull'aroma prevalentemente neutro della vodka, al gusto subito si avverte una sottile dolcezza seguito dal calore alcolico del distillato, armonico nel complesso.

martedì 17 febbraio 2009

FLIRTATION


Ingredienti e preparazione

4 cl. vodka
3 cl. liquore al mandarino
4 cl. succo di frutto della passione
6 cl. succo di melograno

Si prepara nel boston con ghiaccio, versare gli ingredienti poi agitare energicamente, va servito nel bicchiere da cocktail, guarnire con fetta d'arancia e ciliegina.

Degustazione

Di colore rosso intenso, long drink dissetante moderatamente alcolico da cui emergono profumi intensi di agrumi e frutti tropicali, al gusto prevale la freschezza e la complessità gustativa persiste abbastanza a lungo, nel finale ritorno di senzazioni acidule e dolci.

lunedì 16 febbraio 2009

STINGER


Ingredienti e preparazione

7/10 Brandy
3/10 crema di menta bianca

Lo Stinger è un after dinner e fa parte dei cocktails mondiali, si versano gli ingredienti nello shaker con ghiaccio, si shakera e si serve nella coppetta cocktail, è apprezzato anche nella versione on the rocks nel bicchiere old fashioned con ghiaccio.

Degustazione

Si presenta con il suo colore ambrato, più o meno scuro a seconda dell'invecchiamento del distillato impiegato e con leggera schiuma in superficie. I profumi aromatici ed agressivi della menta lasciano pian piano spazio alla vaniglia, alle spezie, al tabacco, al tipico sentore di legni pregiati. Al gusto la notevole freschezza della menta trova equilibrio nel calore del brandy. Caldo, morbido, con toni elevati di freschezza, garantisce poteri digestivi.

Storia

Fu ideato negli anni '20 sulle ammirate navi da crociera che attraversavano l'Atlantico mentre in America vigeva il proibizionismo. Il "pungiglione", questa è la sua traduzione, anche perchè va diritto verso l'obiettivo ovvero quello di favorire la digestione.

SINGAPORE SLING




3 cl. Gin
1,5 cl. liquore alla ciliegia
0,75 cl. Cointreau
0,75 cl. Bénédictine
12 cl. succo di ananas
1,5 cl. succo di lime
1 cl. sciroppo di granatina
1 spruzzata di Angostura

Il singapore Sling è un cocktail mondiale e della categoria long drink, shakerare con ghiaccio tutti gli ingredienti, filtrare il contenuto in un bicchiere highball, guarnire con fetta d'ananas e cliliegina.


Storia

Il Barman del Raffles, Nigiam Tong Boon, nel 1915 inventa quello che, nel mondo del drink, venne definito il colpo del secolo e manipola cone le sue abili mani il Singapore Gin Sling, una bevanda di immediato successo. Nonostante siano passati molto anni al Raffles è ancora oggi la più richiesta, con duemila repliche giornaliere e una grande ressa di clienti all'ora di punta. Non c'è dubbio che il Singapore Sling sia uno dei migliori drink che siano mai stati inventati. Abbastanza complesso, ma di sapore deciso, in grado di conquistare anche i palati più difficili.

sabato 14 febbraio 2009

PLANTERS PUNCH


Ingredienti e preparazione

6/10 rum scuro
3/10 succo di limone
1/10 sciroppo di granatina

Il Planters Punch è un cocktail mondiale e un long drink, si prepara con lo shaker con ghiaccio, si aggiungono gli ingredienti e si agita, colmare quindi con soda, decorare con fetta di limone e arancia.

Degustazione

Il colore è brillante, i profumi sono intensi di agrumi e di canna da zucchero, su note dolciastre di caramello e vaniglia, ha un gusto ben equilibrato. La freschezza del limone e l'effervescenza della soda sono intiepidite dal calore del rum. Un cocktail fresco e dissetante, coinvolgente e adatto al grande caldo.

Storia

Viene ideato in Giamaica nel 1879 per l'apertura della distilleria Myers's rum. La popolarità di questo drink di Fred L. Myers dilagò rapidamente in tutte le isole (soprattutto presso il Kelly's Bar sul Sugar Wharf) ed in tutte le altri parti del mondo.

giovedì 12 febbraio 2009

ANGARANO SUNSET


Ingredienti e preparazione

6 cl. cranberry juice
3 cl. succo di melograno
2 cl. aperol
2 cl. triple sec
2 cl. vodka
1 cl sciroppo di fragola

Si prepara con il boston con abbondante ghiaccio si versano gli ingredienti e si agita energicamente, si guarnisce con buccia d'arancia e ciliegina.

Degustazione

Il colore è rosso intenso, profumi di mescolanze di agrumi principalmente arancia, al gusto ritroviamo le senzazioni olfattive, nel complesso equilibrato, fresco e con una buona persistenza che lascia nel finale un gusto piacevole.

COSMOPOLITAN



Ingredienti e preparazione

4,5 cl. vodka (Absolut Citron)
1,5 cl. Cointreau
1,5 cl. succo di lime
3,0 cl. Cramberry Juice

Il Cosmopolitan è un drink a tutte le ore e reso famoso ulimamente da un telefilm, la preparazione prevede lo shaker, raffeddare la coppetta eliminare l'acqua in eccesso e versare il succo di lime, il cramberry juice, il Cointreau e la vodka, miscelare delicatamente e versare nella coppetta da cocktail, guarnire con fetta di lime.

BARONE GIALLOROSSO



Ingredienti e preparazione

9 cl. succo di melograno
2 cl. bitter Nardini
2 cl. liquore al mandarino
2 cl. grappa bianca Nardini
gocce di sciroppo di fragola

Si prepara nello shaker, si aggiunge ghiaccio e si mettono gli ingredienti, shakerare e versare in un bicchiere da cocktail, aprire un po' il filtro dello shaker per fare scendere qualche cubetto di ghiaccio, come guarnizione mezza fetta di ananas inserita all'interno del bicchiere e spiedino di fragoline di bosco.

Degustazione

Il colore è rosso abbastanza intenso, i profumi di melograno si mescolano a quelli di mandarino e frutta sciroppata, al gusto si nota una leggera dolcezza, appena percettibile astringenza e finale fresco grazie all'acidità del melograno che invita al sorso successivo.

COCKTAILSCHOOL HA UN NUOVO BARMAN IN PROVA





Vediamo se riesce ad aprire lo shaker

LE LOCANDINE DEL CABARET



mercoledì 11 febbraio 2009

WHISKEY SOUR


Ingredienti e preparazione

4/10 Bourbon whiskey

4/10 succo di limone

2/10 sciroppo di zucchero

gocce di albume (facoltative)

Il whiskey sour è un cocktail mondiale ed è un after dinner, si prepara con lo shaker con ghiaccio versare quindi gli ingredienti, shakerare e versare nella coppa cocktail precedentemente raffreddata con alcuni cubetti di ghiaccio e scolata, è molto richiesto anche nella versione on the rocks con 1/2 fetta di arancia e ciliegina.

Degustazione

Il suo colore è giallo dorato e il suo aspetto decisamente torbido per la presenza di succo di limone. Si presenta con una leggera schiuma in superficie che invita all'assaggio. Il profumo principale è quello di limone, al gusto è caldo di alcol e con una buona presenza di acidità. Dopo aver superato l'impatto iniziale lascia la bocca pulita con note di vaniglia e mais mescolate e qeulle d'arancia che si confondono con i profumi dei whiskey d'oltre oceano.

Storia 

Nasce molto probabilmente negli Stai Uniti nei primi del xx secolo. Capostipite della nutrita famiglia dei "sours" (aspro) che prevedono l'utilizzo di succo di lime o limone su una base alcolica equilibrata, a seconda del distillato che si utilizza o liquore, da una percentuale zuccherina.

SHIRLEY TEMPLE


Ingredienti e preparazione

9/10 Ginger ale

1/10 sciroppo di granatina

Lo Shirley Temple è un cocktail mondiale, categoria long drink, si prepare facilmente direttamente nel bicchiere tumbler con ghiaccio, guarnire con ciliegine.

Degustazione

Il colore è rosso rubino, i profumi sono dolci di zenzero e gusto frizzante, una bevanda adatta a grandi e piccini.

Storia

Sembra sia stata proprio l'attrice "enfant prodige" ad inventare questa ricetta e non un barman a dedicargliela, l'attrice infatti negli anni settanta si dedicò a varie battaglie sociali proclamandosi naturista, si racconta che ai suoi ospiti preparasse questo drink analcolico.

SEX ON THE BEACH


Ingredienti e preparazione

2 cl. vodka

2 cl. liquore alla pesca

8 cl. succo d'arancia

8 cl. cranberry Juice (succo di ribes)

Fa parte dei cocktails fashonable e della categoria long drink, si mescolano nel tumbler tutti gli ingredienti con ghiaccio, si guarnisce con fetta d'arancio e ciliegina rossa, è di tendenza in questo periodo di prepararlo shakerato con il boston.

Degustazione

Il drink, di colore aranciato e profumo fruttato, è mediamente alcolico, wquilibraato e molto dissetante grazie alla presenza di due succhi leggermente aciduli. Una volta deglutito si riconoscono dolci aromi di pesca matura che si fanno strada tra quelli di arancia e sottobosco.

JAPANESE SLIPPER


Ingredienti e preparazione

3 cl. Midori

3 cl. Coinreau

3 cl. succo limone fresco

Il Japanese Slipper può essere considerato un drink a tutte le ore, dopo aver raffreddato shaker e coppetta, eliminare l'acqua aiutandosi con lo strainer, versare il succo di limone, il Cointreau e il Midori, shakerare e versare nella coppetta da cocktail. Decorare con fetta di melone brinato al miele.

COLLI ALTI


Ingredienti e descrizione

3 cl. Grappa Nardini bianca

2 cl. crema di cacao bianca

1 cl. sciroppo di granatina

2 cl. crema di latte

After Dinner che si prepara con lo shaker con molto ghiaccio si mettono la grappa e la crema di cacao, dopo aver shakerato si versa nella coppetta Martini, precedentemente raffreddata con qualche cubetto di ghiaccio, si aggiunge lentamente lo sciroppo di granatina in modo che per il maggior peso specifico vada a finire sul fondo del bicchiere senza mescolarsi al resto, alla fine si agita la crema di latte con lo shaker e la si versa aiutandosi con un cucchiaino in modo che rimanga in sospensione, si ultima con del cacao in polvere.

MEZZO E MEZZO


Ingredienti e preparazione

3,5 cl. Nardini Rabarbaro

3,5 cl. Nardini Rosso

Soda

Si prepara direttamente nel caratteristico bicchiere della mescita Nardini, si aggiunge ghiaccio poi gli ingredienti alcolici ed infine si colma con soda, come guarnizione twist di buccia di limone.

Storia

Caratteristico aperitivo di Bassano del Grappa, viene servito nella grapperia che è anche sede della nota distilleria fondata nel 1779 che si trova sul ponte vecchio dove, dalle sei di sera in poi, in molti si danno appuntamento ed alle persone del luogo si aggiungono, soprattutto nei fine settimana, i turisti che non vogliono rinunciare a questo tradizionale evento.

SOLDATO PETER PAN



Ingredienti e preparazione

2 cl. Grappa Nardini Riserva

3 cl. Acqua di cedro Nardini

2 cl. Liquore al melone

1 cl. succo di lime fresco

2 cl. succo di kiwi

Il soldato Peter Pan è un cocktail after dinner, per prepararlo utiliazziamo uno shaker con molto ghiaccio, aggiungiamo gli ingredienti e agitiamo, servire su una coppa Martini e guarnire con ribes e spirale di cedro.

Degustazione

Si presenta di colore verde con rflessi smeraldo che invitano subito a fare un pimo assaggio. Colpisce la sua complessità olfattiva nella quale risultano evidenti le note agrumate ed i profumi intensi di melone e vinaccia. Al gusto la dolcezza del liquore al melone e dell'acqua di cedro viene mitigata dal gusto secco e deciso della grappa e dall'acidità del succo di lime che lo rendono equilibrato, piacevolmente fresco nel finale.

Storia

Questo cocktail è stato dedicato a Peter Pan soldato ungherese sepolto a cima Grappa morto in combattimento a soli 21 anni il 19 settembre 1918. Ma questo Peter Pan non ha niente a che vedere con quello della fiaba dello scozzese James Matthew Barrie eppure… le troppe analogie di questi due personaggi, ha fatto deporre tanti fiori sulla tomba di questo soldato.

DAIQUIRI


Ingredienti e preparazione

6/10 rum bianco

3/10 succo di limone

1/10 sciroppo di zucchero di canna

Il daiquiri è un cocktail mondiale e fa parte della categoria after dinner, viene preparato nello shaker dove si agginge molto ghiaccio si versano poi gli ingredienti e si agita energicamente, versarlo infine nella classica coppa cocktail precedentemente raffredata con qualche cubetto di ghiaccio.

Degustazione

Il colore è giallo opalescente con intensi riflessi verdognoli, i profumi sono eleganti, delicati e teneri. Di gusto abbastanza secco e decisamente fresco, lascia la bocca a lungo piacevolmente pulita.

Storia

Due ingegneri minerari americani Jenning Cox e Pacciuchi aspettavano ospiti quella sera e terminato il gin l'unico distillato disponibile era il rum, non volevano però servirlo liscio perciò decisero di aggiungere del succo di lime e dello zucchero semolato. Chiamarono quell'invenzione con il nome della città dove risiedevano che si trovava vicino a Santiago e cioè Daiquiri. La fama di questo drink dilagò velocemente in America quando nel 1909 l'ammiraglio Lucuis Johnson della marina americana lo diffuse presso l'esercito e la marina di Washington. Nella Daiquiri Lodge dell'esercito e della marina di Washington esiste una targa dedicata ai due ingegneri.

lunedì 9 febbraio 2009

WHITE RUSSIAN


Ingredienti e preparazione

5/10 vodka

3/10liquore al caffé

2/10 crema di latte

Il white Russian è un cocktail mondiale, categoria after dinner, in un bicchiere old fashioned si versano direttamente gli ingredienti e si aggiunge la crema di latte in superficie in modo che la stessa rimanga in sopsensione, per fare questo occorre che la stessa si emulsioni con l'aria agitandola con lo shaker.

Degustazione

Si notano due colori: il bruno del caffé ed il bianco della panna, il profumo è quello del latte appena munto: Al gusto il piacere consiste nell'avvertire sul morbido della panna fredda il calore alcolico del liquore al caffé. Se bevuto in fretta mantiene le caratteristiche di equilibrio e grande persistenza di sapori. Al contrario diventa grossolano e poco equilibrato, ottimo come dopo cena.

Storia

Il white Russian nasce sicuramente intorno agli anni '50 pescando idee del già consumatissimo Black Russian e dal successo di quegli anni del celeberrimo Irish Coffee, anche perchè il White Russian sembrò proprio un caffè freddo.

domenica 8 febbraio 2009

PUSSY FOOT


Ingredienti e descrizione

1/3 succo di arancia

1/3 succo di limone

1/3 succo di lime

1 spruzzo di sciroppo di granatina

1 tuorlo d'uovo

Il Pussy Foot è un cocktail analcolico, fa parte dei cocktails mondiali e della categoria long drink, si prepara nello shaker che va riempito di ghiaccio prima di aggiungere gli ingredienti, si shakera il tutto e lo si serve in un tumbler con fetta d'arancia, limone e ciliegina.

Degustazione

Di colore giallo, quasi ocra, ha un profumo di agrumi e tuorlo d'uovo. Ha un piacevole gusto fresco con intensi aromi di lime, un drink equilibrato e corroborante.

sabato 7 febbraio 2009

PINA COLADA


Ingredienti e descrizione

3/10 rum bianco

2/10 latte di cocco

5/10 succo di ananas

La Pina Colada è un cocktail mondiale e rientra nella categoria long drink; in un blender versare gli ingredienti con alcuni cubetti di ghiaccio, se preferite aggiungere anche mezza fetta di ananas fresco, frullare fino ad ottenere una buona consistenza e la giusta emulsione, servitre in un bicchiere da long drink e guarnire con ananas e una ciliegina.

Degustazione

Di colore bianco antico e dolci aromi di cocco si mescolano a quelli dell'ananas maturo e del rum. Il gusto è leggermente abboccato. La freschezza dell'ananas ed il calore del rum ne fanno un drink dissetante e di buon equilibrio che lascia in bocca i sapori di vacanze tropicali.

Storia 

La Pina Colada fu ideata nel 1963 da Don Ramon Portas Mingot, un barman di Portorico, A testimoniaza di questo e per celebrare tale invenzione, sulla casa dove allora si trovava il bar, nel centro della città vecchia San Juan, è stata posta una lapide commemorativa. 

CAIPIRINA


Ingredienti e preparazione

5 cl. Cachaca

1 lime tagliato a pezzettini

2 cucchiai di zucchero di canna

La Caipirina fa parte dei cocktails fashonable e della categoria after dinner, si prepara direttamente nel bicchiere old fashioned, si mettono sul fondo i pezzettini di lime si aggiunge lo zucchero e con il pestello si schiaccia fino a che il succo di lime che ne esce scoglie un po' lo zucchero, si colma con ghiaccio tritato e con cachaca, mescolare il tutto ed aggiungere le cannucce corte. 

CAIPIROSKA ALLA FRAGOLA


Ingredienti e preparazione

5 cl. Vodka

1 lime tagliato a pezzetti

2 cucchiai di zucchero di canna

3-4 fragole fresche tagliate a pezzetti

La Caipiroska alla fragola fa parte dei cocktails fashonable e della categoria after dinner, si prepara direttamente nel bicchiere old fashioned, si mettono sul fondo i pezzettini di lime si aggiunge lo zucchero un po' di pezzetti di fragola e con il pestello si schiaccia fino a che il succo di lime che esce scoglie un po' lo zucchero, si colma con ghiaccio tritato e con vodka, mescolare il tutto ed aggiungere ancora qualche pezzetto di fragole e le cannucce corte. 

CHAMPAGNE COCKTAIL


Ingredienti e preparazione

8/10 Champagne

2/10 Brandy

mezza zolletta di zucchero

2 gocce di angostura

Lo Chamapagne Cocktail fa parte dei cocktails mondiali e della categoria pre dinner, si prepara direttamente nella flute, si mettono due gocce di angostura sulla mezza zolletta di zucchero la si pone sul fondo della flute, si guarnisce con mezza fetta di arancia ed una ciliegina, si aggiunge il brandy e quindi lo champagne.

Degustazione

Il cocktail ha un colore giallo dorato con riflessi ambrati. Le fragranze di lievito, frutta secca e arance dolci accompagnano verso un gusto morbido, caldo e coinvolgente fatto di fresche effervescenze e complesse vinosità. Un cocktail secco ed elegante.

Storia

Riguardo a questa ricetta si racconta che nel 1889 un giornalista americano organizzò una gara di cocktails tra i suoi colleghi di New York e un certo Mr. John Dougherty vinse con questa ricetta. Ma un'altra fonte attribuisce alla ben nota versatilità dello champagne di abbinarsi con altri ingredienti, ed in Francia, primo fra tutti il distillato di vino che fra le altre cose è già presente nello stesso "liquer d'expedition". E' negli anni trenta che questo modo di consumare champagne diventa moda.

AMERICANO


Ingredienti e preparazione

5/10 Bitter

5/10 Vermouth rosso

Soda water

L'americano fa parte dei cocktails mondiali e rientra nella categoria Pre Dinner va miscelato direttamente nel bicchiere a old fashioned con ghiaccio, si completa con soda water, guarnire con mezza fetta di arancia e scorza di limone.

Degustazione

Di colore rosso rubino molto intenso con riflessi vermigli ed un aroma abbastanza fine di agrumi di Sicilia, erbe alpine e spezie d'oriente. Il dolce del vermouth e l'amaro del bitter si fondono nel gusto molto equilibrato che parte da un'iniziale nota fresca per la presenza della soda, verso una sempre e più complessa armonia di sensazioni che accompagnano il palato per lungo tempo.

Storia

Era l'inizio del '900 durante l'evoluzione tecnologica e della cominicazione quando in America si miscelava da tempo. In Italia i giovani baristi inventarono una ricetta tutta italiana che ricordava il modo di bere americano, da cui derivò il nome.

venerdì 6 febbraio 2009

MAI TAI

Ingredienti e preparazione

1/10 sciroppo di granatina

1/10 sciroppo di orzata

2/10 succo di lime

2/10 orange curacao

2/10 rum bianco

2/10 rum scuro

Si prepara shakerato con il boston, si mette il ghiaccio poi gli ingredienti partendo da quelli alcolici e a seguire il resto, decorare con fetta di ananas, 2 ciliegine e un germoglio di menta fresca; anche il Mai Tai fa parte della categoria long drink.

Storia

Il nome tradotto in Thaitiano significa "il migliore". sono due barman che si contendono il merito di averlo inventato: Don Beach del ristorante Don the Beachcomber di Hollywood negli anni 30 e "Trader Vic" nel 1944. La prima storia non ha però testimoni e quindi si propende più per la seconda. Trader Vic mescolò rum jamaicano scuro di 17 anni, il succo di un lime fresco, alcune gocce di curacao olandese, orzata olandese e dello sciroppo di zucchero candito. Dopo avere shakerato il tutto, riempì il bicchiere con ghiaccio a scaglie e lo decorò con un mezzo lime e una spruzzata di menta. Il cocktail venne servito a due fratelli di Thaiti, uno dei quali, dopo averlo assaggiato escamò: "Mai tai roa ae" che significa "E' divino, è il migliore".

MOJITO


Ingredienti e preparazione

2/10 lime spremuto

4/10 rum chiaro

4/10 soda water

2 cucchiai i zucchero di canna bianco

foglie e rametto di hierbabuena o menta

Si prepara nel tumbler aggiungendo prima lo zucchero poi il succo di lime spremuto, poi le foglie di menta, pestarle leggermente fino ad estrarne le essenze, aggiungere quindi il ghiaccio, la soda e il rum, guarnire con rametto di menta, considerate che il Mojito fa parte della categoria dei long drink che hanno capacità di 20 cl. di conseguenza  ognuno degli ingredienti misurati in decimi vanno convertiti in centilitri.

Storia

Già nel XVII secolo il famoso pirata Sir Francis Drake lo beveva assieme ai suoi marinai per festeggiare le sue imprese nel mare caraibico chiamandolo "Drago". Nel Caribe il cocktail diventò così famoso che molti chiedevano la bevanda del capitano Drake che spagnoleggiato divenne "draque" e il drink "draquesito". Attorno al 1960 nelle località balneari e turistiche Caraibiche era già fashion e si racconta che lo scrittore Hemingway si facesse preparare il mojito alla Bodeguita del Medio dal barman Angelo Martinez nel 1942 all'Avana, che raccontandolo nei suoi romanzi ha contribuito alla sua fama nel nuovo continente. 

Cos'è un cocktail


Si chiamano Cocktails tutte le bevande ottenute dalla miscelazione di due o più ingredienti il limite massimo fissato dal 
I.B.A ( International Bartenders Association ) durante il congresso del 1993, è di 5 ingredienti, comprese gocce e correzioni oltre questo limite, si rischierebbe di creare troppa confusione di sapori e aromi. 
Lo scopo da raggiungere nella creazione di un cocktail, è quello di ottenere un gusto nuovo, dall' insieme di più prodotti aventi tutti una caratteristica di gusto e colore ben definita. 
L' esempio più calzante è quello del pittore che disponendo di una tavolozza di colori base, riesce attraverso la miscelazione degli stessi, ad ottenere dei colori nuovi più o meno accentuati che vanno dalle tonalità più tenui a quelle più accentuate. Ma cosi come un pittore non miscelerebbe mai un nero con un bianco, anche per il Barman esistono delle regole di miscelazione da rispettare. Es: Alcuni distillati che mai si unirebbero armonicamente ad altri etc. 
Sempre come il pittore, che pur disponendo di soli tre colori base, riesce a creare opere d' arte con un infinità di sfumature diverse, anche il Barman, con la varietà di prodotti presenti oggi sul mercato, può dar vita a un infinità di combinazioni diverse. 
Per fare un po' più di chiarezza in questo caleidoscopico mondo del bere, si è da sempre cercato di dividere i drinks per categorie, a seconda delle varie caratteristiche costanti di taluni drinks. Ma come tutte le cose, anche i modi di bere, seguono delle mode, dettate anche dall' evoluzione del gusto. Ecco che alcune di queste categorie di drinks, sono andate scomparendo, altre sono tornate improvvisamente di moda e altre ancora resistono inesorabilmente a tutte le mode, e pur dopo 100 anni, fanno ancora prepotentemente parte dei " Best Sellers ". 
Nati negli Stati Uniti tra la fine dell' Ottocento e i primi del Novecento, tanti di loro sono le basi variate di tutta quella serie di Cocktails che vanno tanto di moda oggi nei bar di tutto il mondo, e quindi giusto e doveroso ricordarli, non solo ma anche riproporli nelle formule originali di indiscutibile successo visto che hanno fatto la storia dell' arte del miscelare. 
Durante il Convegno I.B.A del 1993, sono state codificate le più richieste ricette di Cocktails, e si è stabilito che a seconda delle loro caratteristiche specifiche, vanno suddivisi in: 
Short Drinks - Pre-dinner/After-dinners 
Long Drinks - Alcolici/Analcolici