Come si bevonoContrariamente a quel che molti pensano, il bicchiere più adatto non è il ballon: meglio un tulipano o un piccolo calice, che si restringe verso il bordo, abbastanza alto per consentire quel moto di lenta rotazione necessario a convogliare il bouquet verso il naso mentre si riscalda il distillato col calore della mano (in Charente dicono “Humaniser le Cognac”!).
Il difusissimo ballon può andar bene, se piuttosto piccolo: quando è troppo grande la quantità di acquavite versata è poca in rapporto al volume del calice e questo comporta una certa dispersione del bouquet oltre ad accentuare la componente pungente di tutti i distillati.
La temperatura di servizio ottimale è quella ambiente o meglio sui 20/22° C. Il caldo eccessivo nuoce ai due distillati; perciò è da scartare nel modo più assoluto il malvezzo di riscaldare il bicchiere con una fiamma o di infiammare un goccio d’alcol nel calice, prima di versare l’acquavite; così facendo i profumi svaniscono e il gusto assume uno spiacevole sentore “brulé”.